In merito al protocollo d’intesa tra Regione e Comune di Viareggio


L’annuncio del raggiunto protocollo d’intesa tra Regione Toscana e Comune di Viareggio arriva inaspettato dopo un lungo periodo di dure contrapposizioni, tanto da farle sembrare insanabili, tra il Presidente Giani e il Sindaco Del Ghingaro. Molti se ne erano lamentati indicando i gravi danni che ciò produceva; acqua passata.

Il protocollo, che fa riferimento a obiettivi importanti e strategici per le politiche economiche di Viareggio e non solo, mira a recuperare “una visione d’insieme che consenta di correlare le diverse politiche regionali, superando i tradizionali approcci settoriali, per favorire iniziative integrate tra pubblico e privato, ….” e a “perseguire una strategia in grado di orientare il sistema verso una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”.

Si va così dalla Via del Mare alla ciclovia Tirrenica, dal sabbiodotto al mercato ittico, fino ai lavori al triangolino, terzo lotto dei lavori iCare, per finire con l’alta formazione professionale e la riqualificazione dell’immobile dell’ex caserma dei Carabinieri. Cosa chiedere di più?

Forse ci sarebbe da chiedersi perché intorno a questi temi, pur così importanti, non ci sia stata fino ad ora l’intesa agognata. Chissà se la visita dei tre ex Presidenti della Regione Toscana a Viareggio, in occasione della presentazione del libro di Vannino Chiti, possa aver avuto un qualche effetto positivo!

Ma la politica si sa è l’arte del possibile e quindi dobbiamo prendere atto che qualcosa sia successo, che siano intervenuti mutamenti che abbiano determinato nuove e più favorevoli condizioni per dare vita ad una nuova sintonia. Le ragioni di ciò avrebbero dovuto spiegarle gli attori di questa ritrovata concordia, ma al momento ciò non è rientrato tra le loro priorità; aspetteremo. E poco importa che la città non abbia capito cosa sia successo, né tanto meno perché su tutto questo non sia stata avviata una discussione, magari in seno al Consiglio Comunale.

Del resto non dobbiamo dimenticare che ci stiamo avvicinando ad una stagione delle grandi riforme, per le quali non si debbano dare troppe spiegazioni e dove tanto meno le decisioni siano imbrigliate da discussioni che ne ritardino l’attuazione, secondo vecchi e superati modelli novecenteschi. E Viareggio a questo si è già in parte abituata.

La Segreteria – Federazione di Lucca e della Versilia

Previous Sul patricinio dell'ambasciata Israeliana a Lucca Comics
Next Protocollo d'intesa tra Regione Toscana e Comune di Viareggio